Di Luca su Mercoledì, 19 Febbraio 2020
Categoria: Lavoro e previdenza

Così l’azienda gestisce trasferte, gravidanze e malattia ai tempi del Coronavirus

Il vademecum per i datori che devono tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori in azienda e quando escono per svolgere le loro attività
di Valentina Pomares 

In seguito all'emergenza provocata dal Coronavirus, con la circolare del 3 febbraio 2020, il ministero della Salute ha fornito chiarimenti sui comportamenti degli operatori che, per ragioni lavorative, vengono a contatto con il pubblico. Il ministero suggerisce l'adozione delle stesse misure preventive utilizzate per le malattie trasmesse per via respiratoria, dal lavarsi spesso le mani a evitare contatti con persone con sintomi influenzali.

Oltre a questi chiarimenti, non sono state emanate però ulteriori disposizioni su misure di sicurezza da adottare sui luoghi di lavoro in riferimento al rischio di contagio da Coronavirus. In ogni caso è bene che le aziende, visti l' articolo 2087 del Codice civile e il Dlgs 81/2008 che prevedono l'obbligo del datore di lavoro di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori in azienda, valutino possibili misure per fronteggiare questo momento e permettere ai lavoratori di svolgere serenamente le loro attività.

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